Prima delle vacanze estive mi è stato chiesto dal Professor Vincenzo D’Antò, persona che stimo tantissimo sia dal punto di vista professionale che umano, di organizzare un webinar per l’Università Federico II di Napoli, in particolare per gli specializzandi di ortodonzia.
Caspita, che onore! Ovviamente ho risposto di sì con grande entusiasmo ed il webinar ha soddisfatto le aspettative, o almeno così mi è stato riferito.
Il momento del collegamento è sempre elettrizzante, sei solo in una stanza con le cuffie e gli organizzatori ti invitano ad entrare: tutto ad un tratto ti sembra quasi di averli lì al tuo fianco. Poi pian piano fanno entrare i partecipanti, ed io immagino tanti ragazzi, davanti ai loro computer, che si collegano e aspettano di conoscermi e sentire cosa avrò mai di tanto importante da dire per essersi scomodato il Prof D’Antò in persona a voler fortemente questa lezione. Ed io, sempre un po’ emozionato all’inizio, che cerco di raccontare la visione dell’ortodonzia miofunzionale di vedere la malocclusione, e quindi l’importanza di fare diagnosi partendo dagli squilibri miofunzionali e non dai tracciati cefalometrici.
Peccato si trattasse solo di un webinar, mi piacerebbe poter rivedere Napoli, magari per organizzare un vero corso in presenza, perché i webinar sono sicuramente comodi da molti punti di vista, ma manca purtroppo il lato umano, la stretta di mano, il confronto vis a vis.
Ma sono sicuro che l’occasione non mancherà!
Ancora grazie Professor D’Antò per opportunità di confrontarmi in un contesto così prestigioso!