Giò, nome di fantasia, è un caso a cui sono molto legato che spesso faccio vedere ai colleghi nei webinar e ai corsi.
Giò è arrivato alla mia osservazione a 7 anni e mezzo, nel 2014 e presentava il tipico profilo a coniglietto, in termini più tecnici “seconda classe prima divisione” ma, a parte l’evidente malocclusione, aveva alcune disfunzioni che abbiamo verificato durante la valutazione ortodontico-miofunzionale quali: respirazione “mista”, postura della lingua non corretta, deglutizione atipica, leggera incompetenza labiale.
In prima visita abbiamo valutato l’utilizzo di apparecchi in silicone preformato provvisti di guide dentali, per risolvere la malocclusione ma, in accordo con l’osteopata, abbiamo appurato che una volta indossati peggioravano la postura di Giò.
Al contrario una volta fatto indossare Myobrace K1, sprovvisto di guide dentali, il Paziente si centrava perfettamente e la postura non solo non peggiorava ma addirittura migliorava. Per questa ragione e per impostare il trattamento in ottica miofunzionale, abbiamo optato per i dispositivi Myobrace serie K. Allora non eseguivamo ancora il protocollo con le Myobrace Activities, ovvero gli esercizi di rieducazione miofunzionale che facciamo svolgere a tutti i nostri Pazienti in crescita, i risultati sono stati ottenuti solo indossando i dispositivi un’ora al giorno e durante la notte.
Iniziamo quindi il trattamento, con le classiche indicazioni di portare il dispositivo un ora al giorno a labbra chiuse e tutta la notte. Giò è bravissimo e segue alla lettera le nostre indicazioni e, dopo solo 7 mesi, il cambiamento è già entusiasmante!
Passiamo al dispositivo successivo, il K2, e proseguiamo il trattamento fino alla sua conclusione, 24 mesi dopo. Tutto quello che faremo d’ora in avanti sarà solo controllare il Paziente ogni 6 mesi per la classica igiene (e qualche foto) e raccomandare di proseguire con l’utilizzo notturno del dispositivo, per permettere al dispositivo, durante la crescita del Paziente, di migliorare ancora il risultato nel tempo.
Oggi, 2021, Giò ha 14 anni. A distanza di 5 anni dalla fine del trattamento, e avendo solo in questo arco sostituito il vecchio K2 del Paziente ormai consumato, con un T4, il risultato è stato mantenuto. Il nostro successo più importante, al di là del risultato ortodontico che potrà essere sempre perfezionato se il Paziente lo desidera con una ortodonzia di finitura una volta terminata la crescita, è di aver liberato il potenziale di crescita del Paziente ed aver creato nuovi e corretti engrammi motori che migliorano la sua salute generale e contribuiscono alla normale crescita fisiologica delle arcate ed alla corretta permuta dei denti.
Giò non ha mai avuto nulla di fisso durante il trattamento ed è sempre stato felice, direi quasi entusiasta, di venire a tutti gli appuntamenti!